Antonietta De Cristofaro racconta la storia del brand: «La Rustichella è una grande famiglia»
La Rustichella è ormai uno dei brand più riconoscibili del territorio irpino. In poche parole, potremmo sintetizzarlo come “innovazione per la tradizione”: un forte richiamo alle radici, al know-how dei tempi andati, ma con l’expertise e la tecnologia di un pastificio moderno e al passo con i tempi.
E si tratta di un’azienda che, da oltre quarant’anni, continua a investire nel rafforzamento della propria identità, in Italia e all’estero. Perché la pasta è uno dei tesori enogastronomici del Belpaese che La Rustichella, come in un piccolo scrigno, custodisce nel proprio team di “Tenaci Pastai”: veri e propri “artigiani della Pasta”, esperti nell’arte di trasformare le emozioni in cibo che conquista i sensi e il palato di un pubblico sempre più ampio.
In occasione del compleanno della founder Antonietta De Cristofaro, che il 5 ottobre festeggia i suoi 70 anni, abbiamo voluto preparare un’intervista speciale. Con 41 anni di esperienza in La Rustichella, la guru del brand non si è mai fermata. E ha trasmesso alla nuova generazione di pastai (Giampiero e Giuseppe Scala, i suoi “figli d’arte”) la stessa forza e tenacia.
Un percorso così instancabile e complesso, però, non poteva che essere raccontato da lei in prima persona: ecco perché le abbiamo chiesto di parlarci, in modo spontaneo e genuino, dell’evoluzione di questa storia fatta di pasta, tradizione e passione.
70 anni d’impegno e passione
La Rustichella esiste dal 1984: cosa l’ha resa un brand così solido e come è stato rafforzato negli anni?
Inizialmente, la qualità delle materie prime e i sistemi di produzione meticolosi ci hanno favorito, e tuttora ci distinguono, nel produrre prodotti di qualità. Abbiamo sempre investito nelle materie prime e continuiamo a crederci.
Cosa rende quella de La Rustichella una pasta così unica e inconfondibile?
L’amore e la dedizione nel lavoro. E poi la tradizione, perché abbiamo raccolto le esperienze derivanti dai processi tradizionali, innovando poi quelli che erano i sistemi di una volta. Tutto questo grazie all’aiuto della tecnologia, per migliorare il prodotto senza perdere la bontà vera che ci ricorda i tempi andati. Infatti, ancora oggi cerchiamo di mantenere il prodotto quanto più integro possibile, con il sapore sempre intatto e senza conservanti.
Qual è il Suo formato di pasta preferito, il Suo cavallo di battaglia, e perché dovremmo assaggiarlo?
Il Fusillo Avellinese, perché è l’alimento che abbiamo cominciato a produrre a mano quando ho fondato l’azienda, insieme a una squadra di diverse persone. Poi l’abbiamo industrializzato, migliorato nel tempo e valorizzato. È da provare per il suo sapore unico e inconfondibile di matrice irpina. La Rustichella, dal canto suo, continua a mantenere un’elevata qualità e cerchiamo di metterci sempre tutta la passione che si può dare nella produzione della pasta. La famiglia è il vero punto di forza aziendale, il valore di base.
Quali sono oggi le priorità de La Rustichella e come state progettando il futuro del brand?
In merito a un prossimo futuro, ci stiamo avvicinando sempre più a mercati esteri in modo costante e lineare. Vogliamo portare il cosiddetto “Made in Italy” nel mondo, per trasmettere le culture delle nostre terre, e soprattutto per far conoscere i nostri sapori e prodotti nel mondo, anche innovando con la tecnologia e la linea di prodotti frozen Fratelli Scala.
Se potessimo riassumere l’essenza de La Rustichella in una frase, quale sarebbe?
La Rustichella è una grande famiglia. In tanti anni, i valori alla base dell’azienda non sono mai cambiati, e continuano ad essere la forza che c’ispira.
In conclusione
Celebriamo insieme questa ricorrenza speciale! Per restare sempre aggiornati sulle novità e scoprire nuove ricette, è possibile seguire La Rustichella anche sui canali Facebook, Instagram e LinkedIn ufficiali.
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